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Diffamazione. Assolto uno degli autori del libro “Il Casalese”

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Si tratta del giornalista Massimiliano Amato.  Nel volume sulla storia dell’ex sottosegretario, Nicola Cosentino, aveva confuso il fratello del politico con l’omonimo nipote

Il 3 febbraio 2016, il giudice della quarta sezione del Tribunale di Napoli ha assolto con formula piena dall’accusa di diffamazione a mezzo stampa il giornalista Massimiliano Amato, tra gli autori del libro Il Casalese, edito da Cento Autori, che racconta la storia dell’ex sottosegretario all’Economia, Nicola Cosentino.

A querelare Amato e a chiedere la disposizione di “adeguate misure cautelari” era stato nel 2011 Palmiro Cosentino, fratello di Nicola, che si era sentito diffamato per lo scambio di persona con l’omonimo nipote effettuato dal giornalista nelle pagine del libro. “Palmiro Cosentino non si è fermato nemmeno davanti alla lettera di scuse che gli ho inviato quando mi sono accorto dell’errore e alla rettifica delle informazioni che abbiamo inserito nelle successive edizioni del libro. Anzi, nella lettera di risposta ha sottolineato che c’era da parte mia una volontà persecutoria nei suoi confronti”, ha detto Amato a Ossigeno.

Il giornalista, confondendo il fratello del politico con il nipote, gli aveva erroneamente attribuito come coniuge Alfonsina Schiavone, figlia del boss Francesco Schiavone (detto Cicciariello) e realmente moglie dell’altro Palmiro, facendo intendere così un legame di parentela tra la famiglia mafiosa e quella dell’ex uomo di governo, Nicola Cosentino.

Nel comunicato diffuso dalla casa editrice a seguito dell’assoluzione, l’avvocato di Amato ha messo in evidenza il fatto che il giudice ha riconosciuto l’assenza di dolo nello scritto del giornalista. Non sono ancora note le motivazioni della sentenza.

Ossigeno si era già occupato delle vicende giudiziarie de Il Casalese. Nel 2012 un altro fratello del politico, Giovanni, aveva chiesto la distruzione delle copie del volume e un risarcimento di 1,2 milioni di euro, ma il 29 maggio 2015 il Tribunale di Napoli ha assolto autori ed editore.

RDM

Da ossigenoinformazione


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