Si parlerà dei bambini e di come il mondo dell’informazione e della comunicazione si interfacciano – quando e se lo fanno – con le loro fragilità, le loro curiosità, le aspettative, nonchè le loro specifiche esigenze quotidiane, alla prima Assemblea Nazionale del Forum “Bambini e Mass Media” (vedi pagina facebook), promossa dall’UCSI, il Corecom Puglia, il Garante dei Minori, la Presidenza del Consiglio Regionale, l’Ordine dei Giornalisti e il Comune di Bari. A cui Affaritaliani.it, come altre testate giornalistiche, ha deciso di aderire.
Perchè “Una società che rinuncia a parlare dei bambini è una società che rinuncia a ragionare sul proprio futuro”, sottolinea Enzo Quarto, ispiratore di questo primo appuntamento e Presidente UCSI (Unione Stampa Cattolica Italiana) per la Puglia.
“Esistono molte regole deontologiche oggi nella professione giornalistica”, ricorda Enzo Quarto. “Quasi tutte disattese nella pratica o a volte, come nel caso del rapporto tra bambini e informazione, applicate esasperatamente senza criterio etico. Sì, perché la deontologia è un insieme di regole da applicare, ma l’etica è il principio, l’approccio, il pensiero da cui nasce la comunicazione nel contenuto e nella forma”.
E’ sotto gli occhi di tutti come un’informazione urlata e infarcita di violenza – più o meno evidente – inneschi quel processo vizioso che genera e moltiplica, purtroppo, patologie e devianze sociali. Quarto lo sottolinea: “La comunicazione, in ogni caso, forma ed è parte attiva nei processi educativi. Ciononostante, assistiamo – spesso – ad una informazione che non parla quasi mai dei bambini, applicando in maniera amorale, cioè privata di ogni morale, le regole del codice penale e della cosiddetta Carta di Treviso“.
E poi aggiunge: “E’ la stessa carta dei Diritti dell’infanzia delle Nazioni Unite a dirci che è necessario che i media parlino dei bambini, ponendo loro ascolto e considerazione, proteggendoli sì, ma occupandosi del loro mondo, delle loro esigenze, della loro formazione, della loro crescita fisica, morale e sociale, della loro interpretazione della vita, perché loro sono le fondamenta della società del futuro”.
Il Forum, si legge nella lettera aperta inviata alle redazioni ha il sogno di una comunicazione libera dall’audience, non imbavagliata nel linguaggio utile solo agli indici di ascolto, non gridata, non spettacolarizzata, non violenta, don diseducativa, non superficiale.
Anche per questo, Affaritaliani.it ha deciso di mettere a disposizione una finestra sulla pagina Puglia, proprio di quei bambini “spugne”, che vogliono raccntare come stanno scoprendo il mondo, quali difficoltà incontrano mentre ne scoprono pregi, suggestioni, difetti e delusioni, mentre cercano di capirlo meglio e provano a intrepretarne le contraddizioni. Il loro racconto aiuterà, certamente, tutti noi a capire meglio come dialogare con più responsabilità e migliore sostenibilità col futuro.
(gelormini@affaritaliani.it)