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“No ad una nuova legge bavaglio”. L’adesione alla petizione di Assostampa FVG

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Il coordinamento giornalisti precari e freelance del Friuli Venezia Giulia ha aderito, e invita a sottoscrivere, la petizione contro il rischio di nuova legge bavaglio ai giornalisti, lanciata nei giorni scorsi e che vede come primo firmatario il giurista Stefano Rodotà. Vi viene definito “gravissimo” il disegno di legge già approvato alla Camera, e ora all’esame del Senato, che delega al Governo a predisporre le norme sulla pubblicazione delle intercettazioni.

Nella petizione viene denunciato come non possa essere il Governo a stabilire quali siano le notizie rilevanti da far conoscere ai cittadini, sottraendo al Parlamento le competenze a decidere su un diritto fondamentale come quello all’informazione. Ne deriverebbe una censura preventiva sul diritto di cronaca, che consentirebbe a poteri pubblici e privati di sottrarsi al controllo dell’opinione pubblica.
La richiesta è che dal disegno di legge venga stralciata la disciplina delle intercettazioni, per restituire al solo Parlamento le decisioni su questa delicata materia, “tutelando la pienezza del diritto di informare e ad essere informati, solennemente riconosciuto dall’articolo 21 della nostra Costituzione”.

La petizione, aperta alla sottoscrizione di tutti, è promossa da Articolo 21, Associazione Arci, Libertà e Giustizia, Libertà e Partecipazione, Pressing – Giornalisti in rete.

Tra i primi firmatari, oltre a Rodotà, Marino Bisso, Arturo Di Corinto, Giovanni Maria Riccio, alcune centinaia di giornalisti di testate nazionali e locali, o impegnati negli enti di categoria, tra i quali i segretari dell’Fnsi, Raffaele Lorusso, dell’Usigrai Vittorio Di Trapani, e il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, assieme a personaggi pubblici, comuni cittadini e giornalisti freelance.

Tra le prime adesioni anche quella del Coordinamento giornalisti precari e freelance dell’Assostampa Friuli Venezia Giulia, attivo dal 2007 per la tutela dei diritti dei giornalisti non contrattualizzati. Tra le adesioni individuali di aderenti al Coordinamento figurano i suoi due co-portavoce, Maurizio Bekar e Ivana Gherbaz, consiglieri nazionali Fnsi, e di Alessandro Martegani, consigliere nazionale Fnsi e segretario dell’Assostampa Friuli  Venezia Giulia.

Il testo della petizione, con l’elenco delle adesioni raccolte, è on line all’indirizzo: http://nobavaglio.org

Il Coordinamento giornalisti precari e freelance del Friuli Venezia Giulia invita tutti, anche i non giornalisti, a sottoscrivere la petizione “perchè la libertà d’informazione è un diritto e un interesse di tutti i cittadini”


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