Il fatto: il giornalista si trovava all’esterno della palazzina, e ha avvicinato il manager per chiedergli un’intervista. Il Pardi non gli ha nemmeno lasciato il tempo di porre la domanda, che lo ha immediatamente aggredito con lo scopo di distruggere la telecamera e contemporaneamente lo ha spinto dentro la palazzina proseguendo l’aggressione in presenza di una decina di impiegati; nonostante le urla del giornalista però nessuno è intervenuto. Solo quando il Pardi si è impossessato della telecamera ha liberato il giornalista, che una volta uscito ha chiamato la polizia. Con l’intervento delle forze dell’ordine il giornalista è rientrato in possesso della telecamera, completamente inagibile, ma recuperando la scheda con la registrazione del filmato. Questa è la raccapricciante testimonianza dell’accaduto. Un fatto di grave e inspiegabile violenza ai danni di un giornalista che stava facendo solo il suo mestiere”.
Mani al collo e telecamera distrutta. Violenta aggressione a un giornalista di Report. Art.21: “un fatto grave da non sottovalutare”
Il fatto: il giornalista si trovava all’esterno della palazzina, e ha avvicinato il manager per chiedergli un’intervista. Il Pardi non gli ha nemmeno lasciato il tempo di porre la domanda, che lo ha immediatamente aggredito con lo scopo di distruggere la telecamera e contemporaneamente lo ha spinto dentro la palazzina proseguendo l’aggressione in presenza di una decina di impiegati; nonostante le urla del giornalista però nessuno è intervenuto. Solo quando il Pardi si è impossessato della telecamera ha liberato il giornalista, che una volta uscito ha chiamato la polizia. Con l’intervento delle forze dell’ordine il giornalista è rientrato in possesso della telecamera, completamente inagibile, ma recuperando la scheda con la registrazione del filmato. Questa è la raccapricciante testimonianza dell’accaduto. Un fatto di grave e inspiegabile violenza ai danni di un giornalista che stava facendo solo il suo mestiere”.