In ogni caso resta la ferma critica sul metodo di nomina del CdA Rai, espressa dall’Esecutivo Usigrai, e la delusione per la presenza di sole due donne nel nuovo Consiglio di Amministrazione.
Siamo fiduciose che Maggioni darà un grande impulso alla valorizzazione delle risorse interne nel pieno rispetto della parità di genere e del valore della diversità. Succede ad Anna Maria Tarantola, che sulla questione femminile ha sicuramente dimostrato un notevole impegno, a cominciare dall’introduzione della Policy aziendale in materia di genere.
La Rai è stata il primo Servizio Pubblico europeo a recepire formalmente le raccomandazioni formulate dal Consiglio d’Europa ai media con riferimento alla corretta rappresentazione della figura femminile, all’equilibrio di genere nonché alla prevenzione e alla lotta contro la violenza nei confronti delle donne. Ma la strada da percorrere è ancora lunga.
Auspichiamo che Maggioni mostri adeguato impegno per questa materia delicata, così come per un’informazione trasparente, libera da stereotipi e da influenze politiche. Alla neopresidente i migliori auguri di buon lavoro, con la speranza di poter instaurare quanto prima una proficua collaborazione.