Ci sono dei momenti della propria vita in cui si sente la necessità, o il dovere di raccontarsi, o di raccontare delle storie. Come se si trattasse di una forza eruttiva che ci esplode dentro, che ci suggerisce di diventare testimoni di vita per altri o per chi arriverà o chi, invece, ha condiviso il nostro percorso di vita. Mi ha colpito molto l’ebook dato alle stampe dalla giornalista Iolanda Stella Corradino, “Il sogno di Sara” (Narcissus editore). Si tratta della vita, semplice, di una donna che decide di raccontare la sua passione per la professione di giornalista, il suo amore per il compagno di sempre, e la voglia di maternità. Quello che la Corradino mette dunque sulla “carta elettronica” è un inno alla vita fatta di sofferenze, mortificazioni, speranze, delusioni, sorrisi, lacrime. Una vita ben localizzata in quel di Giugliano in Campania un comune del napoletano al centro della cosiddetta Terra dei Fuochi. Sara, la protagonista, scopre di avere un tumore benigno, ma è una ragazza giovanissima di appena 25 anni, e allo stesso tempo inizia una gravidanza, la gioia più bella che possa capitare ad una donna. Il racconto è avvincente, la penna della Corradino è capace di trascinarti come un fiume in piena in questa narrazione trasmettendoti cicatrici di dolore ancora aperte. “I medici studiano” e rispondono secondo protocolli. Ma poi dopo un po’ Sara scopre di essere nuovamente in attesa e ricomincia, così, a sognare. Così, semplicemente, a sognare in attesa di poter diventare madre. Ma quando appunta inizia il toto sesso, Sara viene accompagnata con urgenza al pronto soccorso. Un altro aborto, portava in grembo un feto morto alla quinta settimana da ben due mesi. Il ginecologo di turno grida al miracolo, Sara sarebbe potuta morire di setticemia. Dalla penna della Corradino gronda disperazione, Sara dovrà sottoporsi ad un raschiamento, che si lega al collo del lettore come un cappio che toglie il respiro. Ma questa storia prosegue, ripiombando nella normalità della vita quotidiana fino a quando, e questo nessun medico lo ha saputo spiegare, nel giro di pochissimo tempo Sara mette al mondo con due gravidanze altrettanti bambini. E’ il mistero della vita. Ci convince questo lavoro della Corradino che guarda al futuro di narratrice con positività. Una narrazione autobiografica, questo è l’ultimo colpo di scena che la scrittrice ci dice di poter scrivere.