Liberacittadinanza, la rete nazionale che si richiama all’esperienza dei Girotondi, ha ribadito, nell’affollato convegno “Costituzione architrave per le riforme” svoltosi a Roma il 25 maggio scorso, la ferma contrarietà al disegno di legge di riforma della Costituzione in discussione in Parlamento e si è dichiarata pronta, unitamente ad altri soggetti del protagonismo civile riuniti nel coordinamento promotore del vittorioso referendum costituzionale del 2006, ad ogni iniziativa utile a scongiurare l’approvazione di un testo devastante per le istituzioni repubblicane.
La presunta riforma mette in pericolo il sistema di poteri bilanciati fra gli organi costituzionali, in particolare conferendo al Presidente del Consiglio, in caso di voto di sfiducia, il potere di chiedere le elezioni e lo scioglimento del Parlamento. Si attenta, in sostanza, al sistema parlamentare disegnato dalla Costituzione e al ruolo del Presidente della Repubblica come garante dell’equilibrio fra potere esecutivo e potere legislativo.
Nel convegno è stato sottolineato come in questa fase di grave sofferenza economica e sociale, l’attuale Parlamento, anzichè occuparsi di ingegneria costituzionale, potrebbe affrontare temi realmente urgenti come la lotta alla corruzione e la definizione di regole che conferiscano nuova credibilità al sistema politico, con priorità assoluta per una nuova legge elettorale capace di ristabilire la fiducia negli eletti e per l’introduzione di maggiori garanzie in merito alla revisione costituzionale, prevedendo, fra l’altro, la possibilità di referendum popolare confermativo qualunque sia la maggioranza parlamentare che abbia approvato modifiche agli articoli della Costituzione.
Hanno partecipato al dibattito, tra gli altri, il prof. Federico Sorrentino, ordinario di diritto costituzionale Univ. La Sapienza di Roma, il prof. Carlo Fusaro, ordinario di diritto elettorale Università di Firenze, il senatore IDV Pancho Pardi, il segretario generale della FIOM Maurizio Landini, il direttore di MicroMega Paolo Flores D’Arcais, il giornalista Riccardo Iacona, lo scrittore ed ex magistrato Bruno Tinti.