Lo Stato islamico e l’ondata di terrore che in questi mesi accompagna la sua espansione in Medio Oriente sono al centro dei reportage in gara per l’edizione 2015 del Premio giornalistico internazionale Marco Luchetta, promosso dalla Fondazione Luchetta con la Rai. «Molte le corrispondenze che testimoniano le piccole grandi storie dei bambini soffocati dal fondamentalismo e traumatizzati dalle violenze dell’Isis – spiega il segretario di Giuria del Premio Luchetta, Giovanni Marzini – Ma i contributi in gara quest’anno e la selezione della Giuria, presieduta dal direttore di Rai Tgr Vincenzo Morgante, restituiscono ad ampio raggio lo scenario allarmante delle principali emergenze del nostro tempo».
BBC, Channel 4 e Canale 5/Mediaset sono i finalisti del Premio Luchetta 2015 per la sezione Tv News: la reporter Caroline Hawley di BBC ha raccontato la storia delle sorelle siriane Qamar e Rahaf, colpite da una bomba mentre dormivano; l’inglese Jonathan Rugman per Channel 4 ha testimoniato dall’elicottero militare le operazioni di soccorso ai rifugiati Yazidi minacciati dall’Isis nell’agosto 2014; e infine Pietro Suber ha documentato per Tg5/Tg Com la realtà di uno dei centri di cura per malati di Ebola, molti giovanissimi.
Le terne finaliste dell’edizione 2015 sono state annunciate oggi nella sede RAI di Roma, presenti il direttore di Rai1 Giancarlo Leone, il direttore di Radio1 Rai Flavio Mucciante, il portavoce Unicef Italia Andrea Iacomini e la presidente della Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, Daniela Luchetta