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Liberta’ di stampa e democrazia in Turchia

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libertà di stampa in turchiaDa oggi sull’home page del sito del sindacato dei giornalisti, www.fnsi.it, è possibile firmare la petizione per liberare i giornalisti della Turchia, rinchiusi a decine nelle carceri di quel Paese. Da oggi sull’home page del sito del sindacato dei giornalisti, www.fnsi.it, è possibile firmare la petizione per liberare i giornalisti della Turchia, rinchiusi a decine nelle carceri di quel Paese. L’appello è rivolto al capo del Governo Tayyp Erdogan, perché abbia termine la vera e propria persecuzione giudiziaria contro giornalisti che hanno avuto il solo torto di fare onestamente il loro lavoro e di credere nel diritto-dovere di informare l’opinione pubblica. L’iniziativa della Fnsi, all’interno di una più vasta azione della Federazione internazionale ed europea dei giornalisti (Ifj e Efj), si propone di ‘adottare’ virtualmente due colleghi rinchiusi nelle carceri turche. I loro nomi sono: Dedri Adanir, turco di origine curda, e Baha Okar, le cui storie umane e professionali potrete leggere appunto sul sito Fnsi.

L’iniziativa di adozione dei due colleghi turchi, partita dalla Fnsi, sarà illustrata martedì prossimo, 20 marzo, dalle 14 in poi, nella sala dell’ex Hotel Bologna in Roma, oggi sede del Senato, nell’incontro dal titolo:
‘Quando la redazione va in galera. Libertà di stampa e democrazia in Turchia’.
Al convegno parteciperanno: Pietro Marcenaro, Presidente Commissione Diritti Umani del Senato della Repubblica; Renate Schroeder, Direttore Efj  (Federazione europea del giornalisti); Roberto Natale e Franco Siddi, Presidente e Segretario della Fnsi (Federazione Nazionale Stampa Italiana); Yasemin Taskin, corrispondente per BBC Radio, Sabah (QU – Turchia), Deutsche Welle; Ferda Cetin, giornalista curdo, membro del sindacato dei giornalisti francesi e rifugiato in Francia; Hevi Dilara, Direttore Ass. Europa Levante.


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