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All’Expo 2015 un progetto italiano per dire al mondo che il cibo è un diritto umano

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“Il cibo è un diritto umano e tutti noi, cittadini e istituzioni, dobbiamo iniziare a difenderlo in maniera concreta, efficace, misurabile”. Con queste parole lo scrittore Roberto Malini e l’artista Dario Picciau annunciano il progetto Le stelle nella risaia, che sarà presente all’EXPO di Milano 2015 in diversi punti strategici, fra cui il Cluster del Riso, gli ingressi al Polo Fieristico (grazie alla collaborazione con l’iniziativa Costellazione – Accademia di Brera), e le Aree riservate alle Nazioni Unite in cui è presentata la Sfida Fame Zero. “Con tutte le sue contraddizioni,” proseguono Malini e Picciau, “l’EXPO è la piattaforma più adeguata per iniziare il cambiamento e passare dagli errori, dalla demagogia e dalle cattive politiche alimentari a progetti strutturati con razionalità, umanità e intelligenza”. Realizzato e promosso a livello internazionale dalla società etica Scappi’s in concerto con alcuni sponsor umanitari, il progetto Le stelle nella risaia nasce da un graphic novel scritto e illustrato dai due autori italiani, che hanno ricevuto riconoscimenti in tutto il mondo per il loro lavoro letterario, artistico e cinematografico a sostegno dei diritti umani. Oltre all’opera illustrata su carta, il progetto Le stelle nella risaia si articola in un graphic novel digitale e un’applicazione per smartphone e tablet in inglese e italiano, in distribuzione gratuita presso il Cluster del Riso e durante gli eventi UNICEF.
 
Le stelle nella risaia sottolinea attraverso una parabola moderna la priorità urgente di un impegno globale contro la povertà e la fame, a partire da quelle che affliggono l’infanzia. Il progetto, infatti, viene presentato in sinergia con l’UNICEF, per sottolineare la necessità di un utilizzo umanitario ed etico del cibo, per garantire il diritto di tutti i bambini ad una sana e corretta alimentazione, combattendo la fame e la malnutrizione, in linea con il tema scelto per l’Esposizione Universale di Milano: Nutrire il pianeta, energia per la vita. 
 
Le stelle nella risaia è una novella mitologica ambientata in Sierra Leone, dove un giovane coraggioso, un vecchio saggio e una terra piena di magia permettono agli abitanti di un villaggio di sconfiggere la povertà e allontanarsi dal buio, verso la luce di una nuova era di pace e benessere. Non a caso, il governo della Sierra Leone ha scelto questa favola per promuovere nel Cluster del Riso una nuova iniziativa per la realizzazione di villaggi intelligenti e autosufficienti, creati per combattere efficacemente la fame nel paese. Il Governo della Sierra Leone è particolarmente attento alle iniziative di progresso delle economie locali attraverso la creazione di villaggi etici, caratterizzati da una coltivazione razionale del riso, con l’impiego di moderne tecnologie nonché la realizzazione di una filiera economica intorno alle comunità agricole “intelligenti”. Un modello per tutte i villaggi ad economia rurale dei paesi in via di sviluppo, che solo attraverso l’autonomia possono raggiungere il benessere. 
 
Scappi’s e gli autori lavorano a questo progetto di civiltà con il dottor Massimo Gazzani – commissario Isola della Scala per Expo Milano 2015 – e i rappresentanti del governo della Sierra Leone. L’anno scorso, nella sede della Provincia di Verona, gli autori – che sono anche difensori dei diritti umani, co-presidenti di EveryOne Group – hanno presentato Le stelle nella risaia a una delegazione di rappresentanti del governo della Sierra Leone, fra cui  il ministro dell’Agricoltura Joseph Sam Sesav, l’ambasciatore accreditato in Italia Jongopie Stevens, il commissario generale per l’Expo 2015 Philip Conteh. Il progetto è stato accolto da un lungo applauso e commentato con le seguenti parole: “Questo racconto rappresenta il sogno della Sierra Leone e di tutta l’Africa: vincere la povertà con progetti moderni che consentano a ogni cittadino di aspirare a una vita felice. Desideriamo che Le stelle nella risaia, con i suoi valori culturali e umani, raggiunga ogni casa della Sierra Leone e di tutti i paesi che aspirano a superare la povertà per raggiungere il benessere”. 

“Con questo progetto che sta ricevendo tanti consensi,” spiega Giorgio Serbanescu, presidente di Scappi’s, “invitiamo le istituzioni a passare dai proclami all’azione. Sulla fame e sul dramma della malnutrizione infantile si tengono ogni anno migliaia di conferenze, si pubblicano rapporti e libri, si realizzano spot e documentari. Le cifre, però, esprimono ancora una tragedia spaventosa, che vede morire ogni giorno per fame venticinquemila persone e il 10% dei bambini al di sotto dei cinque anni non sopravvivere nei paesi in via di sviluppo. Bisogna fare di più. Investire le risorse in modo coordinato ed efficiente, utilizzare i progressi tecnologici per salvare vite umane, diffondere una cultura che non sia incentrata sull’egoismo, ma sulla vera solidarietà. Questo è il significato del progetto Le stelle nella risaia“. 
 
Nel corso dell’EXPO 2015 gli autori dell’opera Le stelle nella risaia riceveranno il Premio EXPO 2015 – Culture and Civilization e parteciperanno ad eventi che promuovono l’alimentazione etica nel mondo, accanto all’UNICEF, ai governi e alle organizzazioni che intraprendono progetti virtuosi e trasparenti per le pari opportunità alimentari. 

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