Finalmente dopo oltre 20 anni si inizia a sollevare il velo che ha tenuto nascosta la verità sull’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Grazie a inchieste giornalistiche, prima Chi l’ha visto poi sabato sera la docu-fiction “L’ultimo viaggio”, la verità inizia a venire a galla. Ma il lavoro non è finito: almeno fino a quando i responsabili non saranno individuati”. Lo scrive in una nota il segretario Usigrai Vittorio Di Trapani.
“La Rai Servizio Pubblico ha il dovere di mettere in campo le proprie risorse interne migliori per completare il lavoro di inchiesta giornalistica. Diamo un valore alle scelte: la Riforma della Rai parta dalla costituzione di un nucleo di giornalismo investigativo, così come proposto anni fa da Roberto Morrione. E il primo lavoro del nucleo potrebbe essere proprio indagare sull’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.
È un dovere per la Rai per onorare la memoria di due colleghi uccisi perché facevano il proprio lavoro. E per rispettare il diritto dei cittadini di conoscere la verità sui fatti italiani e internazionali.
È dovere primo della Rai Servizio Pubblico illuminare realtà, fatti e fenomeni che qualcuno vorrebbe relegare al buio.