Nell’ottobre 2014 il cronista aveva espresso dubbi anno sull’autenticità dei follower del Segretario della Lega Nord. Il politico lo ha denunciato per diffamazione
Andrea Sarubbi, giornalista ed ex deputato del Partito Democratico, ha annunciato lo scorso 13 marzo su Twitter di esser stato querelato dal Segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, per un tweet pubblicato il 18 ottobre del 2014.
Come spiega l’avvocato Guido Scorza sul Fatto Quotidiano, in un articolo di commento alla vicenda, Sarubbi, dopo aver letto vari tweet di qualcuno che sollevava dubbi e perplessità sull’autenticità dei follower di Salvini, ossia i suoi seguaci su Twitter, aveva pensato di rivolgersi direttamente a lui. Nel cinguettio il giornalista aveva chiesto provocatoriamente al segretario della Lega Nord se quelli che ipotizzava essere i cosiddetti fake, ovvero utenti fasulli, li pagasse di tasca sua o con i soldi della Lega.
A quel punto alcuni follower di Salvini, indicati da Sarubbi come fake, erano intervenuti nella discussione che si è conclusa con le scuse da parte del giornalista nei loro confronti. Tuttavia, continuando evidentemente a sospettare dell’autenticità di tanti altri seguaci del segretario della Lega Nord, con un altro cinguettio Sarubbi li ha invitati tutti a prendere un caffè a Roma, dicendosi sicuro che avrebbe speso poco.
A distanza di cinque mesi Matteo Salvini ha così deciso di querelare Andrea Sarubbi davanti alla Procura della Repubblica di Milano, accusandolo di aver diffamato lui ed il suo partito politico.
RR