La piazza di Bologna di Libera, contro mafie e corruzione è una boccata di speranza e tenacia.
Perché dice che esiste una resistenza civile che non si stanca di opporsi al malaffare che Incalza. Fa bene alla fatica sapere che associazioni come Libera, Emergency, Articolo 21, Libertà e Giustizia, Anpi ed altre si ritrovino una nelle manifestazioni delle altre. E che il Papa denuncia l’odore di morte che emana dalla corruzione. C’è una coalizione sociale che si aiuta dai tempi de La Via Maestra, ma che ora vuole diventare onestà organizzata, non un partito.
E opera come una lente d’ingrandimento puntata sulla criminalità. Per ingrandirla e renderla visibile anche a chi non li vuole vedere. Ma soprattutto per concentrare la forza delle molte associazioni della società civile su singoli obiettivi, come fa la lente con i raggi del sole, che bruciano il punto su cui convergono.
Dopo mafie e corruzione, tutte le forze civili si concentreranno sulla difesa della dignità del lavoro, il 28 Marzo a Roma. Qui il padrone di casa sarà la Fiom, ma gli invitati saranno ancora una volta tutte le aggregazioni sociali impegnate nella difesa dei diritti costituzionali.
Per dire insieme che la dignità è un bene comune.
O la difendiamo insieme o ce la tolgono uno alla volta.
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