Approvata oggi dal Consiglio Comunale di Torino all’unanimità (35 voti favorevoli su 35 consiglieri presenti) la mozione (prima firmataria: Fosca Nomis) che conferisce la cittadinanza onoraria al magistrato Antonino Di Matteo. “Il conferimento della cittadinanza onoraria torinese al magistrato Antonino Di Matteo – ha dichiarato la presidente Nomis – nasce da una proposta maturata all’interno della Commissione Speciale Legalità, anche in seguito all’audizione del movimento delle Agende Rosse. Nel giorno in cui il Comune di Torino ricostituisce la Commissione Antimafia, questa mozione è un’ulteriore manifestazione di attenzione e solidarietà della nostra Istituzione nei confronti di tutti i magistrati che, in Piemonte e nel resto d’Italia, ogni giorno sono impegnati in prima fila nella lotta alle organizzazioni criminali: Torino non li lascerà soli”.
Antonino Di Matteo, nato a Palermo il 26 aprile 1961, entrato in magistratura nel 1991 come sostituto procuratore presso la DDA di Caltanissetta, divenuto PM a Palermo nel 1999, da oltre vent’anni come magistrato opera per contrastare le organizzazioni criminali. Più volte minacciato di morte, ha indagato sulle stragi che hanno portato all’uccisione dei magistrati Rocco Chinnici, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e degli uomini delle loro scorte e sull’omicidio del giudico Antonino Saetta, assassinato insieme al figlio Stefano il 25 settembre 1988, sulla strada Agrigento – Caltanissetta. Di Matteo è stato inoltre pubblico ministero in numerosi processi a carico di centinaia di mafiosi.