“La verità illumina la giustizia”: è questo lo slogan della XX Giornata delle memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e in programma a Bologna sabato 21 marzo 2015. L’accostamento tra verità e giustizia non è un binomio scontato nella storia d’Italia e per rilanciarne invece la necessaria effettività Libera torna a chiamare a raccolta il suo popolo fatto di singoli, realtà, associazioni impegnate ogni giorno, spesso nel silenzio dei mass media, nel contrasto alle mafie e alla corruzione.
Arriveranno da tutta Italia studenti e cittadini, associazioni e scuole della rete di Libera per la manifestazione che ogni anno viene aperta dai familiari delle vittime delle mafie nel nostro Paese. Un corteo che si snoderà per le vie della città (qui il percorso) per concludersi in Piazza VIII agosto, dove verranno letti tutti i nomi delle vittime delle mafie, delle vittime del rapido 904, delle stragi del 2 Agosto 1980 alla stazione di Bologna e di Ustica (27 Giugno 1980): veri e propri “buchi neri” nella storia del nostro Paese, ferite inferte a tradimento alla nostra democrazia che ancora non si sono rimarginate, in assenza di una verità che tarda a venire nonostante siano passati decenni.
In piazza sono previsti anche gli interventi di un familiare delle vittime e dei presidenti di Libera, don Luigi Ciotti e di Avviso Pubblico, Roberto Montà.
Nel pomeriggio, invece, ci saranno momenti di riflessione e spettacoli e laboratori per grandi e ragazzi.
I seminari previsti sono ben diciotto, tanti i temi alla discussione: dal reddito di cittadinanza, pensato anche per sottrarre consensi e manovalanza alle mafie, al ruolo della scuola e della cultura; dall’inchiesta giornalistica al racconto delle mafie in questa regione, grazie al recente dossier di Libera Informazione, presentato nei giorni scorsi; dalla corruzione nella sanità al ruolo dei minori nelle organizzazioni mafiose; dall’inserimento dei reati ambientali nel codice penale al ruolo dell’economia sociale per l’innovazione, la legalità e lo sviluppo; dai beni confiscati alla dimensione internazionale del contrasto alle mafie e ancora tanto altro.
L’elenco completo è in via di continuo aggiornamento. La giornata si concluderà alle ore 17.30 con “Venti Liberi”, la festa per i vent’anni di Libera, che si terrà presso l’Aula Magna di Santa Lucia, Università di Bologna.
Bologna si prepara ad accogliere la manifestazione con tante altre iniziative, organizzate in contemporanea alle tante manifestazioni in programma in tutta Italia grazie alla rete di Libera. Dal 13 marzo in piazza Maggiore è aperta la “cittadella della legalità”, con tanto di libreria dedicata ai temi delle mafie e della corruzione; in piazza XX Settembre, invece, è stata allestita la “Taverna cento passi” per degustare i prodotti realizzati sui terreni confiscati alle mafie e con il marchio della qualità nella legalità “Libera Terra”. Legalità fa rima con solidarietà e, in collaborazione con l’Associazione Piazza Grande, alla Taverna verrà offerto il pranzo, nei giorni 17, 18 e 19 marzo, alle persone bisognose della città.
“Nonostante tutte le positività, gli sforzi e i sacrifici di tantissimi, le mafie ce le portiamo dietro da secoli. Mi piacerebbe sognare che con Bologna ci possa essere una grande svolta nella storia del Paese”: queste le parole con le quali don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di Libera, ha presentato la giornata di Bologna.