Sabato 26 e Domenica 27 Maggio saranno due giornate fondamentali per la
Rete degli Studenti Medi. A Firenze infatti si svolgerà il secondo congresso nazionale della nostra organizzazione, un momento di rilancio e rinnovamento in cui le idee ed i percorsi che gli studenti di tutta Italia per due anni hanno portato nelle piazze e nelle strade delle loro città… troveranno un importante momento di confronto e dibattito con il mondo del sindacalismo, della politica e dell’associazionismo.
Il nostro congresso si colloca in un momento difficile per la scuola e per
il Paese: quello che è successo a Brindisi sabato scorso ci ha segnati
profondamente, riportandoci alla mente pagine buie della storia Italiana.
Non possiamo accettare il ricatto della paura, non possiamo accettare che
si attacchi la scuola, la nostra casa, il luogo in cui passiamo la maggior
parte del nostro tempo, il luogo in cui il futuro di questo Paese si forma
e prende coscienza. E’ per questo che alla violenza rispondiamo con la
partecipazione, il confronto, il dibattito, chiamando a raccolta più di
trecento studenti da tutte le città d’Italia e ricordando Melissa e tutti
gli altri ragazzi e ragazze feriti dalle bombe.
In questa due giorni al centro del dibattito saranno le voci di quelle
studentesse e di quegli studenti che hanno costruito nelle loro scuole e
sui loro territori una visione diversa della scuola e dell’università
rispetto a quella che in tutti i modi il Governo Berlusconi ha voluto
imporre, scendendo in piazza, raccogliendo le proposte per cambiare la
scuola nel progetto “la scuola che vogliamo”, impegnandosi quotidianamente
all’interno dei loro istituti attraverso una attività sindacale per
tutelare e implementare i diritti degli studenti italiani.
Quelle ragazze e quei ragazzi che hanno scelto di impegnarsi costantemente
per costruire un’Italia migliore, portando avanti tutte quelle
rivendicazioni e quelle cause che in questi anni hanno attraversato il
nostro Paese.
Dai temi legati al mondo del lavoro e alla lotta alla precarietà, dalla
difesa della libertà di informazione e della nostra Costituzione, passando
per la piazza del “Se non ora quando” e dalla battaglia per i referendum
del 12 e 13 Giugno 2011.
Tanti saranno gli ospiti con cui ci confronteremo, per il mondo del lavoro
con Elena Lattuada, segretario nazionale della Cgil con delega alle
politiche giovanili; per il mondo dell’associazionismo avremo con noi Carlo
Smuraglia, presidente nazionale dell’Anpi; Paolo Beni, presidente nazionale
dell’Arci; Paolo Patanè, presidente nazionale di Arcigay e ancora Beppe
Giulietti, portavoce di Articolo 21, per rilanciare una collaborazione
reciproca portata avanti con successo in questi due anni.
Tanti saranno anche gli ospiti del mondo della scuola, dall’Flc Cgil al
Coordinamento Genitori Democratici al Cidi, centro iniziativa democratica
insegnanti, ai responsabili scuola di tutti i partiti del centro sinistra.
E’ in questo modo che vogliamo concludere due anni fatti di partecipazione,
lotta, impegno, protesta e proposta. Due anni faticosi, pieni di difficoltà
e di momenti bui per la vita democratica italiana, ma in cui allo stesso
tempo dalle scuole è nata una nuova energia, una crescente consapevolezza
di essere padroni del proprio presente e del proprio futuro.
E’ da questa consapevolezza che oggi ripartiamo, coscienti della necessità
di dover continuare questo percorso, ampliandolo, rinnovandolo in base ai
continui cambiamenti che stanno attraversando l’Italia, l’Europa ed il
mondo.
Il 26 e il 27 Maggio ripartiamo dagli studenti e dalle studentesse,
ripartiamo dalla scuola e dall’istruzione per costruire un mondo
all’altezza dei nostri sogni.
Il cambiamento è nelle nostre mani.