“Non mi lascio intimorire. Le minacce e gli insulti nei miei confronti dopo avere denunciato pagine Facebook di stampo fascista mi spingono ancora di più a intervenire contro questa realtà. Non è accettabile che la piattaforma più seguita dei social network si renda megafono di propaganda fascista, offrendo un palcoscenico a gruppi estremisti”. Lo dichiara Laura Garavini, componente dell´Ufficio di Presidenza del Gruppo Pd alla Camera. La deputata ha ricevuto minacce e insulti da esponenti dell’estrema destra dopo aver criticato la diffusione di pagine inneggianti al fascismo (vedi anche l’articolo sul caso su La Repubblica
http://www.repubblica.it/politica/2015/02/21/news/sarete_messi_al_muro_gli_insulti_fascisti_alla_deputata_pd-107842950/?ref=HREC1-4 .
Laura Garavini chiede a Facebook di rimuovere pagine che diffondono contenuti fascisti: “È vergognoso che ci siano persone che pubblicamente, senza nessun pudore, diffondono messaggi razzisti e di intolleranza fascista su Facebook. Ma la cosa che lascia davvero interdetti è che Facebook non faccia nulla per rimuovere queste pagine e risponda addirittura che non contravvengono alle loro regole. Allora vuol dire che c’è qualcosa che non va con le regole di Facebook! In Italia non possiamo accettare che Facebook sia uno strumento di propaganda per estremismi e volgarità di stampo fascista.”
Laura Garavini si appella a tutti affinchè segnalino a loro volta profili Facebook con contenuti inneggianti all´odio. Ciascuno può segnalare una pagina a contenuto illegale. Basta entrare dal proprio profilo Facebook sulla pagina in questione e cliccare sui tre puntini, in alto a destra, accanto all’icona “messaggio”. Appare una lista di azioni, bisogna cliccare su “segnala la pagina”. In seguito comparirà una schermata con una serie di opzioni da spuntare, fra le quali: “non credo dovrebbe essere su Facebook”. Fatto questo, si viene inviati a una nuova schermata nella quale bisogna selezionare il motivo della segnalazione, che può riguardare la presenza di minacce o di incitamenti alla violenza o all’odio. In quest’ultimo caso, bisogna scegliere se l’incitamento riguarda odio nei confronti di un’etnia, una religione, un orientamento sessuale. Infine, per concludere l’operazione, si clicca su: “invia la segnalazione. “
Può essere segnalato anche un singolo commento pubblicato da un utente oppure un post preciso, cliccando sulla freccetta (con la punta rivolta verso il basso) collocata a destra del post/ commento che si vuole far rimuover. Rispetto alle opzioni apparse, selezionare “questo post non mi piace”, poi “non credo dovrebbe essere su Facebook”, quindi “è intimidatorio, incita all’odio” (specificando nei confronti di chi) e infine si conclude inviando la segnalazione a Facebook.
“Segnalazioni di questo tipo sono importanti per fare sparire profili facebook dai contenuti vergognosi” ha proseguito la Garavini, concludendo: “Credo sia utile sensibilizzare la societá civile ad una grande campagna di denuncia nei confronti di Facebook, alla quale ognuno di noi può dare il suo piccolo contributo. Sono convinta che rispetto a numerose denunce Facebook non potrá continuare a ribattere che i contenuti sono compatibili con i loro standard.“
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