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Caso Alpi-Hrovatin: e adesso verità e giustizia. Il premio Art.21 a Chiara Cazzaniga

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La bella e intensa puntata della trasmissione di Rai3 Chi l’ha visto? condotta da Federica Sciarelli dedicata al caso Alpi-Hrovatin merita più di una riflessione. Perché mai quella inchiesta, curata, documentata, appassionata, realizzata da Chiara Cazzaniga non è stata ideata e compiuta dagli inquirenti? Forse, anche per loro, non valeva e non vale più la pena di esperire ogni tentativo di illuminare il buio e di ripercorrere quella pista del malaffare tra Italia e Somalia che, colpevolmente, si è voluta oscurare?

Quanta rabbia nell’ascoltare le parole del superpentito Ahmed Ali Rage che scagionava Hassan, unico condannato, e nel ripensare ai tanti che, in questi anni, hanno compiuto i più loschi tentativi per depistare, insabbiare, negare qualsiasi nesso tra la morte dei due giornalisti e le loro inchieste. “Erano in vacanza, poverini, sono stati sfortunati…”, sono arrivati e scrivere e a dichiarare i professionisti della macchina del fango, con rispetto parlando per il fango.

Dopo la trasmissione di ieri non c’è più tempo da perdere, forse è davvero l’ultimo treno. Spetta agli inquirenti riaprire le indagini, valutare le testimonianze, farlo nel giro di poche ore, prima che a qualcuno venga in mente di “imbavagliare”, in tutti i sensi, il cosiddetto supertestimone. Non abbiamo dubbi che il procuratore capo di Roma, Pignatone farà di tutto per ritrovare il bandolo della matassa, come ha promesso a Luciana Alpi, la mamma di Ilaria.

Allo stesso modo, come ha chiesto l’avvocato Domenico D’Amati, il legale che segue da sempre questa inchiesta, è necessario che siano messi davvero a disposizione tutti gli atti in via di desecretazione. Nel frattempo sarà bene non dimenticare che nel carcere di Padova, da anni, è recluso Omar Hasis Hassan, ritenuto l’unico responsabile dell’assassinio di Ilaria e Miran. Lui si è dichiarato innocente, Luciana Alpi non crede nella sua colpevolezza, anzi si è adoperata per fargli avere dei permessi, ora persino il suo accusatore lo scagiona. Intanto lui resta in cella, per quanto ancora?

Da oggi, come Articolo21, promuoveremo un nuovo appello rivolto alle Autorità e ai giudici affinché siano davvero esperite tutte le strade per arrivare alla verità e alla giustizia, costi quel che costi, anche e soprattutto se finalmente sarà seguita la pista del malaffare, dei traffici illeciti, delle eventuali coperture politiche e non solo italiane. Nel frattempo come associazione Articolo21 abbiamo deciso di dedicare il nostro tradizionale riconoscimento annuale per la libertà di informazione a tutta la squadra di Chi l’ha visto a Rai3 e, soprattutto, alla giornalista Chiara Cazzaniga che, senza inutili esibizionismi, ha realizzato un’inchiesta che resterà tra le migliori pagine del servizio pubblico, e non solo.

Fonte: “Il Fatto Quotidiano”


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