Il Carnevale veneziano per la sua “Aquila 2015” ha scelto Giusy Versace, la podista paralimpica dotata di protesi al carbonio che ha spiccato così il volo dal campanile di San Marco. “Voglio dimostrare a tutti che si può sempre andare oltre i propri limiti” ha risposto con sereno e sempre sereno sorriso. Per la prima volta nella storia il presidente della Repubblica italiana, per volare a casa nella fine settimana, ha pagato il volo di linea con denaro suo al pari degli altri viaggiatori che volavano con lui.
E’ bello pensare (ché convincere ci pare eccessivo) che d’ora in avanti così saremo e sempre saremo.
E poi ci sono Il Volo, vincitori del 65° festival della canzone italiana…vintage. E’ però Volare (Sanremo 1958) che rimarrà sempre attuale. L’articolo è al singolare, ma sono in tre, forse per compensare l’883 che invece è uno solo, oppure per raggiungere il Volo (Fabio) uno e millino in quanto scrittore, attore (cinema, teatro, tv) sceneggiatore, doppiatore, discografico per singoli e compilation, protagonista in radio, inviato di Fazio (Fabio): gli manca di presentare Sanremo.
Sulla diretta in volo con capitano Samantha è meglio stendere pietosissimo velo di nubi, anzi proprio pesante trapunta di meteoriti. E’ bello convincerci che Sanremo è sempre Sanremo?