“Il Cdr del Piccolo esprime sconcerto e preoccupazione per il pesante attacco alla libertà di stampa da parte del procuratore capo Carlo Mastelloni e del sostituto Antonio Miggiani”. Lo scrive il comitato di redazione del quotidiano. “Indagare un collega per aver fatto il suo dovere di cronista al servizio dei lettori rappresenta un’offesa prima di tutto alla Costituzione, ma anche alla categoria. A Corrado Barbacini esprimiamo la solidarietà dell’intera redazione del Piccolo. La procura prima di pensare di mettere il bavaglio alla stampa dovrebbe spiegare ai cittadini come mai molte inchieste a Trieste non hanno portato risultati e quanti soldi pubblici sono stati spesi. Denaro che, è bene saperlo, è stato utilizzato anche per intercettare il telefono di un giornalista per scoprire che ha fatto con serietà e scrupolo il proprio lavoro”.