Da Atene arriva il gavettone gelato dell’alleanza di Syriza con il partito di destra Anel, guidato dall’antisemita, anti-migranti, anti-omosessuali, anti-laico Panos Kammenos. In un paio di giorni, siamo passati dalla possibilità di importare la nuova sinistra, alla realtà di aver esportato il vecchio nazareno. Gli esperti dicono di non farsi spaventare dalle apparenze. Perché tutto è spiegato dalla concretezza della priorità, cioè dal “pragma” della riduzione-rimodulazione del debito estero, per ridare ossigeno alla cianotica Grecia. Insomma, un governo di scopo, che non può permettersi di girarsi su altri temi, altrimenti perde l’equilibrio e cade.