Tra qualche ora l’Italicum supererá il vaglio del senato. Alle 17 si vita. Ci sará poi quello che la maggioranza valuta come l’ultimo passaggio alla Camera e che permetterå l’approvazione della legge elettorale in via definitiva. L’aula si é espressa favorevolmente sui due emendamenti a firma della senatrice Anna Finocchiaro che rappresentano l’accordo della maggioranza di governo esteso a Forza Italia. Ok dunque con il voto di 177 senatori al premio di maggioranza per la lista che arriva al 40% dei consensi elettorali che conquisterá così 340 deputati. Via libera anche alla soglia minima di accesso per la ripartizione dei seggi per le liste che raggiungeranno l’obiettivo del 3%. Con il secondo emendamento si di 166 senatori alle modifiche che fissano a 100 i capilista, a 10 il numero massimo di pluricandidature e che definiscono la possibilitá di esprimere due preferenze ma che dovranno essere di genere diverso, pena l’annullamento di entrambe. Ed é in questo emendamento che si approva anche la clausola di salvaguardia che determina l’entrata in vigore della legge elettorale nel 2016.
Sel, lega e cinque stelle, hanno chiesto che il voto finale fosse spostato dopo l’elezione del capo dello stato. L’aula a maggioranza ha respinto la richiesta. Segno – affermano le minoranze – che nonostante quel che dica Renzi legge elettorale, elezione del capo dello stato e riforme costituzionali stanno tutte dentro il patto del Nazareno.