Nel processo per il disastro della Casa dello Studente, iniziato a L’Aquila il 28 maggio 2010 davanti al GUP, Dott. Grieco, titolare del processo, sono state tenute oltre 15 udienze, alle quali hanno partecipato decine di avvocati difensori delle parti civili e degli imputati. Nessuno di loro ha mai denunciato formalmente che il Giudice Grieco abbia tenuto comportamenti di rilevanza disciplinare.
Desta pertanto vivo stupore la notizia, appresa nell’odierna udienza, che il Consiglio Superiore della Magistratura abbia sottoposto a procedimento disciplinare e censurato il suddetto Giudice, mettendolo in condizione di doversi astenere dal prosieguo delle udienze con conseguente grave ritardo del processo.
Non appena saranno note le motivazione della decisione del CSM, esse formeranno oggetto di pubblico dibattito, perché un così pesante intervento, in un processo che interessa per la sua forte valenza, anche simbolica, tutto il Paese, non può passare sotto silenzio, senza che vengano attentamente analizzate ed accertare le ragioni di questa scelta.
Allo stato, questo inopinato sviluppo ci fa ritenere che i nostri iniziali timori di un diniego di giustizia per le vittime della Casa dello Studente – le nostre figlie ed i nostri figli- e non solo, fossero purtroppo giustificati.
* Comitato Familiari delle Vittime della Casa dello Studente