Questo non è giornalismo: utilizzare allusioni sessuali per colpire una ministra lede la dignità delle donne. Siamo offese come giornaliste e come donne. Per questo GiULiA, la rete cui aderiscono 800 colleghe in Italia, esprime solidarietà alla ministra Madia e annuncia la presentazione di un esposto per comportamento lesivo della deontologia professionale al Consiglio di Disciplina della Lombardia, competente a giudicare il direttore del settimanale Alfonso Signorini.
È ora di dire basta alla pratica di screditare e attaccare le donne raffigurandole come oggetti sessuali.