Non ci piacevano i conflitti di interessi ieri, non ci piacciono oggi.
Non ci piacevano i voti di fiducia a ripetizione ieri, non ci piacciono oggi.
Non ci piacevano le leggi bavaglio e non ci piacciono neppure le leggi “bavaglino”.
Non ci piacevano le interviste “senza domande” ieri e neppure oggi.
Non ci piacevano i manganelli a Genova, non ci piacciono quelli alzati contro gli operai di Terni.
Che piaccia o no, non siamo interessati né alle lotte intestine nel Pd, né agli scontri tra Pd e CGIL; ci interessa il merito delle singole questioni e non abbiamo intenzione alcuna di cambiare opinione e giudizio a seconda del colore dei governi o delle maggioranze di turno.
Quelli che urlavano ieri e tacciono oggi sono i veri ” Professionisti dell’antiberlusconismo”, perché ,venuto meno l’ex cavaliere, fingono di non vedere e di non sentire e naturalmente non parlano, perché ora sono i cortigiani di un altro sovrano. Presto,molto presto, anche Renzi scoprirà che costoro saranno i primi a tradirlo, senza neppure bisogno che il gallo canti…
* Fonte: “Il Fatto Quotidiano”