Il Movimento 5 Stelle, nel dubbio sulla propria identità, vira a destra. Cacciando (in Italia) chi chiede democrazia interna e chiarezza, prendendo (in Europa) un estremista di destra che nega l’Olocausto e dice che picchiare moglie e figli è educativo.
Non solo.
Per non lasciare a Salvini della Lega tutto l’enorme giacimento di razzismo, Grillo, sondaggista di se stesso, solletica la paura – soprattutto negli anziani – verso l’invasione dei clandestini (ci portano via il lavoro) e la contaminazione (ci portano le malattie).
Il trucco è banalizzare, farla facile per far vedere che le cose si possono fare solo che lo si voglia.
E allora Grillo fa la sua proposta sensazionale: identificare i clandestini, se sei rifugiato bene, se no vai casa.
Peccato che molti una casa non ce l’hanno, né una nazione che li riaccolga, né un governo con cui stipulare accordi di rimpatrio.
Ma il populista sa che le complicazioni annoiano il pubblico esultante e allora se ne tiene a distanza di sicurezza.
E poi l’importante è che le decisioni prese in pochi siano spacciate come la “voce della rete”.
Ogni dittatore che si rispetti si è sempre proclamato un mero esecutore del volere del popolo.
Ma i più svegli si stanno accorgendo della fregatura. E presto arriverà la grande frattura.
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