Maddai! Non si può arrivare al punto che un governatore (termine improprio ma che, grazie soprattutto ai media, ormai è diventato trend) possa impunemente scagliare contro i giornalisti l’anatema “farete una brutta fine!” Invece pare proprio che così si sia espresso il ligure trovandosi in stallo a fronte delle (ovvie) domande che ogni giornalista gli può fare dopo l’ennesima alluvionale tragedia. Questo signore qui (come ben ci ricorda il giornalista Aldo Grasso) “…è un uomo che da più di trent’anni regna da Levante a Ponente, ricoprendo varie cariche (assessore, sindaco, ministro dei Trasporti, governatore)…”
Ebbene, a fronte di questa realtà è naturale che a tutti -proprio a tutti!- venga spontaneo chiedersi: “ma tra balli, sballi e balle traballanti sarà mai possibile che ci si possa ancor burlare (e ciurlare) in codesta tremenda situazione che prosegue da decenni?!” Un giornalista, oltre che tra sé e sé, ha anche il dovere di esternare pubblicamente questa domanda agli interessati.
Pare che la domanda, se espressa pubblicamente al fine di fornire pubblica informazione, non solo non ottiene risposta decentemente seria, ma può essere anche corredata da intimidazioni di governi governati da questi governatori.