BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

I giovani di oggi chiedono coerenza e responsabilità!

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L’adolescenza è un’età caratterizzata dalla ricerca continua di novità e di rischio, dall’immaturità nel controllo degli impulsi e dalla ricerca di vantaggi immediati rispetto a quelli a lungo termine. Queste caratteristiche rendono chiaramente gli adolescenti più vulnerabili ai comportamenti di dipendenza.

Incontrando ogni giorno i giovani mi rendo sempre più conto che il raggiungimento dell’autonomia è sempre più ritardato, ma i ragazzi sono lasciati più soli a gestire i propri spazi, tempi, pensieri ed emozioni. Senza punti di riferimento forti e coerenti, si sentono fragili e allo sbando e spesso si rivolgono a “oggetti sostitutivi” conosciuti e consigliati dal gruppo dei pari o attraverso messaggi che non sanno ancora accettare criticamente. Pensiamo ai nuovi canali di comunicazione, perennemente alla loro portata (internet, cellulare, televisione…) che espongono a stimoli sempre più precoci e non filtrati dagli adulti.

Ecco perché esiste una forte responsabilità insita in chi ‘abita’ questi dispensatori di informazioni, responsabilità verso i messaggi che passano e verso le nuove generazioni che inevitabilmente li fanno propri.

Preoccupa, quindi, questa superficialità diffusa da parte di chi dice e scrive informazioni non corrette o non complete, ricercando lo scoop o i facili consensi elettorali, senza pensare a quale ripercussione possono avere queste parole sulle menti fragili e impreparate dei nostri ragazzi.
Per questo non riesco a tollerare le esternazioni sulle cosiddette ‘droghe leggere’ che ultimamente fanno la loro comparsa su giornali e si sbandierano nei talkshow.

L’utilizzo di cannabis va ben oltre il problema della sostanza in sé, questo atteggiamento coinvolge lo stile di vita del ragazzo, la sua personalità e le sue relazioni interpersonali. Questa compromissione globale della realtà dell’adolescente rischia di creare danni irreparabili alla vita di una persona, di cui ci si renderà conto solo più avanti, quando sarà troppo tardi.

Chi pagherà i conti a questo punto? Chi darà risposte alle tante domande inespresse nel passato?
Come educatori, come adulti, come uomini non possiamo non esimerci dal pensare tutto ciò e tenerlo presente in ogni nostra azione e parola, i danni di oggi potrebbero non avere soluzione domani!


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