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Due ore di agonia. L’Esecuzione di J.Wood. La pena di morte negli Usa va fermata

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È stata con ogni probabilità l’esecuzione più lunga e cruenta della storia recente della pena di morte negli Stati Uniti d’America. La terribile cronaca dell’esecuzione di Joseph Rudolph Wood, avvenuta ieri pomeriggio (ora locale) in Arizona, è riportata stamattina da tutti i quotidiani. Qui vogliamo sottolineare il nuovo picco di vergogna raggiunto negli stati degli Usa che ancora eseguono condanne a morte. Abbiamo Da quando, alcuni anni fa, le case farmaceutiche europee hanno deciso di sospendere le forniture di farmaci da utilizzare per le esecuzioni, si è sviluppata una situazione assurda e paradossale, con esiti drammatici.

In alcuni stati, le esecuzioni sono state bloccate per aggiornare i protocolli di esecuzione; in altri, sono stati avviati passi legislativi per ripristinare l’uso della sedia elettrica; in altri ancora, si è scelta la strada della farmacia sotto casa. Letteralmente la farmacia sotto casa, dove vai a chiedere un antipiretico. E così, è successo che condanne a morte siano state eseguite non sapendo chi avesse prodotto (con quale preparazione scientifica, con quali dosaggi) le sostanze usate per l’esecuzione; e come nel caso di Wood, non sapendo neanche quali fossero.

È davvero giunto il momento che la Corte suprema federale prenda posizione e blocchi questi atroci esperimenti su esseri umani. Non si può chiamarli diversamente.


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