BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

Gaza, appello di 34 ong internazionali “Cessate il fuoco immediato”

0 0

Le organizzazioni chiedono alla comunità internazionale di lavorare per la pace tra Israele e Palestina. “I raid su Gaza continuano a uccidere i civili, serve una cessazione delle azioni militari da entrambe le parti”. Tra i firmatari: Vis, Actionaid, Oxfam, Save the children.

ROMA -“VIsto che gli attacchi aerei israeliani su Gaza continuano ad uccidere civili, danneggiare e distruggere case e scuole, acquedotti e poiché i razzi continuano ad essere lanciati da Gaza verso Israele, noi torniamo a chiedere il cessate il fuoco”. E’ questo l’appello sottoscritto da 34 organizzazioni internazionali (tra cui il Vis, Oxfam, Save the children, Actionaid, Terres des hommes etc) per chiedere la cessazione delle azioni militari da parte sia di Israele che di Hamas. Intanto nella notte nuove raid aerei su Gaza hanno fatto salire il bilancio delle vittime a oltre 120 persone uccise. “Dal 2009, la storia ci ha dimostrato che le operazioni militari hanno fallito nell’intento di portare la pace e la sicurezza per le persone a Gaza e in Israele – si legge nell’appello – Negli anni abbiamo ripetutamente invocato il cessate il fuoco e la protezione dei civili di tutte le parti coinvolte. Purtroppo, questi cessate il fuoco sono stati temporanei e siamo dovuti tornare al soccorso delle vite umane e a programmi di assistenza ed emergenza, per aiutare le persone innocenti a superare il trauma e ricostruire ogni volta Gaza”.
Le organizzazioni chiedono però che non si ritorni allo status quo. “Devono essere compiuti cambiamenti strutturali affinchè le persone colpite dagli attacchi siano protette dalle violenze e perchè i loro diritti e bisogni siano rispettati e soddisfatti – scrivono -. Tali cambiamenti devono essere tali da assicurare sicurezza per entrambe le parti, la sovranità Palestinese ed il rispetto del diritto umanitario internazionale e dei diritti umani”.

Le organizzazioni firmatarie dell’appello si rivolgono quindi alla Comunità Internazionale per chiedere di “avviare immediatamente questo processo, intensificare gli sforzi per lavorare efficacemente con le parti e concordare soluzioni durature che contribuiscano ad una pace autentica per tutti nella Regione, garantendo sistematicamente la traspareneza e l’accertamento delle responsabilità per le violazioni del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani. Tra i firmatari: Cesvi, Gruppo di volontariato civile, Actionaid Medical aid for Palestinians – Map UK, Norwegian People’s Aid (Npa), Solidaridad internacional- alianza por la solidaridad ( SI- APS), The swedish organization for Individual relief (Soir), Volontariato Internazionale per lo Sviluppo (VIS)e World Vision Jerusalem – West Bank- Gaza. Le organizzazioni firmatare sono tutte member dell’Associazione delle Agenzie Internazionali (Aida), un coordinamento che comprende oltre 70 ONG internazionali operanti in Palestina.

Da redattoresociale.it

 


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21