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Rai: la Tgr in campo per sicurezza sul lavoro con campagna ad hoc

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Dal problema dell’amianto alle aziende che vantano il primato per la sicurezza sul lavoro. Dalle difficoltà dei controlli sui cantieri alle iniziative per la cultura della prevenzione. La Testata Regionale Giornalistica della Rai lancia, dal 16 al 20 giugno, la campagna ‘La sicurezza è un diritto. L’informazione è un dovere’: le 24 redazioni regionali della Tgr racconteranno nei Tg, nei Gr, nelle rubriche e sul sito web della Tgr le criticità, ma anche gli aspetti positivi, legati al tema caldo della sicurezza sul lavoro.       

La campagna è stata presentata oggi a viale Mazzini da Vincenzo Morgante, direttore della Tgr, da Giuseppe Lucibello direttore Generale Inail, da Paolo Pennesi, segretario Generale Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e dal Colonello Marco Turchi, Comandante Carabinieri Tutela del Lavoro.        “Il nostro obiettivo – ha spiegato Morgante – è far conoscere le buone pratiche senza rinunciare all’attività di denuncia. Vogliamo segnalare il permanere di emergenze nazionali, tra cui la sorte dei lavoratori dell’amianto. Il nostro è un racconto che parte dal territori sui temi della sicurezza che affronta le grandi emergenze ma anche le buone pratiche”. Nel dettaglio, ha detto Morgante, “il Tgr Toscana aprirà la settimana in diretta da Prato, ricordando la strage dei cinesi. A Carrara si parlerà della sicurezza nelle cave di marmo. Il Tgr Puglia, invece, chiuderà la settimana dall’Ilva di Taranto, altro luogo simbolo. Da Aosta racconteremo la sicurezza nel cantiere più alto d’Europa, la funivia del Monte Bianco. Dal Tgr Calabria arriveranno le storie dell’infinito ed eterno cantiere dell’A3”.       

“Il Tgr Lazio, poi, affronterà storie -ha proseguito Morgante- di donne ed infortuni mentre il Tgr della Sicilia ha scoperto a Gela una specie di patente a punti per le aziende virtuose. Ci saranno anche dei fili diretti con gli ascoltatori nel giornale radio delle 12,10. Una nostra troupe dovrebbe seguire qualche intervento dei Carabinieri sui cantiere “.        Uno sforzo informativo che rappresenta soltanto l’inizio di un’attenzione crescente nei confronti dei temi sociali sui quali la testata si impegnerà nei prossimi mesi. Morgante ha infatti spiegato “che questa è soltanto la prima campagna informativa. Ne faremo un’altra sulla scuola. Stiamo lavorando anche a delle campagne sulla vita degli immigrati e degli anziani. Stiamo lavorando pure al tema dell’impresa e della cultura”. Non solo: questa attenzione continuerà tanto che “ogni redazione sta scegliendo un aspetto dei temi che affronteremo e verificherà tra sei mesi, se il problema venuto alla luce è stato risolto”. Il tema scottante delle morti bianche è stata presa in considerazione da Lucibello che ha sottolineato come “l’andamento delle morti è in ribasso” e che nel 2013 si scenderà “sotto la soglia delle 800 vittime” .       

“Per garantire la sicurezza sul lavoro – ha evidenziato invece il segretario generale del ministero del Lavoro, Paolo Pennisi – è necessaria un’azione di prevenzione e un monitoraggio costante. L’effettività delle disposizioni però è spesso relativa, perché siamo schiavi della cultura degli adempimenti e della burocratizzazione”.        Ad esaminare, infine, gli aspetti del contrasto alle situazioni critiche è stato Marco Turchi, comandante dei Carabinieri Tutela del Lavoro: “Quello su cui insistiamo – ha spiegato – è il controllo sugli aspetti sostanziali, perché sulle questioni formali si può sempre trovare in qualche modo una soluzione. Per quanto riguarda l’attività ispettiva per la sicurezza nei luoghi di lavoro, nel 2013 abbiamo fatto circa 3.400 ispezioni che hanno portato alla sospensione di 800 attività.Complessivamente abbiamo trovato 1.400 lavoratori in nero, il 65% dei quali immigrati irregolari”. 


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