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Gr, Vaticano e “interviste scomode”

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Ha dell’incredibile la vicenda che ha portato alle dimissioni del vice-direttore del Gr-Rai, Vito Cioce. In breve ecco i fatti, stando a quanto riferito da alcuni organi di stampa: al Gr avevano deciso di mandare in onda un’intervista sui suicidi… a uno dei più stimati e apprezzati vescovi italiani, noto per il suo grande impegno contro le mafie quando era vescovo di Locri, monsignor Bregantini, presidente della commissione episcopale per i problemi sociali e del lavoro. Dunque il vescovo competente su un’emergenza gravissima come quella dei suicidi da crisi. La decisione di trasmettere l’intervista è stata presa dal vice-direttore Vito Cioce. Ma il direttore Antonio Preziosi, venutone a conoscenza, avrebbe bloccato tutto, parlando, si dice, di Bregantini come “vescovo controverso, che ci fa fare brutta figura in Vaticano.”

Controverso? Davvero? E davvero fa fare brutta figura in Vaticano? E se anche per assurdo così fosse, da quando il Gr deve fare bella figura in Vaticano e non con gli ascoltatori? Domande allarmanti, davanti alle quali ci saremmo aspettati qualche smentita: Bregantini non è un vescovo controverso, ha dovuto  lasciare Locri per le gravissime minacce subite dalle cosche. 

Abbiamo invece appreso, da fonte terza, che il direttore ha spiegato la sua decisione dicendo che non voleva una voce cattolica. E perché? Quello del suicidio non è argomento pertinente anche a un vescovo? Lo è l’interruzione delle cure ai malati terminali ma i suicidi da crisi no? Forse Bregantini diceva cose sgradite?  A chi? O forse il direttore-Consultore del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali si sente in conflitto d’interessi? Ma se così fosse, perché questa sensazione non lo ha colpito pochi giorni fa, quando ha realizzato una lunghissima intervista con il Segretario di Stato Vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, sui sette anni di pontificato di Benedetto XVI’?

Come la giri la vicenda è davvero inquietante e meriterebbe chiarimenti veri, non come in occasione del caso “preservativo”, parola che venne curiosamente bandita dai Gr in occasione della Giornata Mondiale contro l’Aids.


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