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Cristiani siriani contro Assad

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La visita del patriarca greco cattolico a Parigi è un boomerang per lui e il suo amato presidente Assad. La lettera dei cristiani siriani in Francia li inchioda entrambi.
Ecco il testo che la comunità cristiana in Francia ha scritto al patriarca Gregorio III in occasione della sua visita a Parigi.

Dopo tre anni e tre mesi di sofferenza del popolo siriano e in occasione della visita nella capitale francese di Sua Beatitudine Gregorios III Laham, Patriarca di Antiochia e di tutto l’Oriente per i Greci cattolici,

Noi, siriani cristiani, credenti negli insegnamenti della Chiesa e in particolare nei seguenti passi del Catechismo della Chiesa cattolica:
– il rispetto della vita umana (punti 2259-2262 del Catechismo della Chiesa Cattolica)
– la dignità della persona umana, perché tutti gli uomini sono figli di Dio (1700-1715 e 1929-1933)
– la legittima difesa, anche se necessario per mezzo della difesa armata (2263-2267)
– il lavoro per il bene comune (1905-1912)
– la difesa della pace e l’evitare la guerra (2302-2317)

Sulla base della nostra fede nell’insegnamento della Chiesa e del nostro dovere patriottico, dichiariamo:

Noi rifiutiamo totalmente l’uccisione di migliaia di esseri umani, nostri fratelli in umanità e in appartenenza alla patria siriana, rivoluzionari, soldati o civili, con il pretesto di proteggere e far sopravvivere la minoranza cristiana. Attraverso la nostra rivoluzione, noi rispettiamo e difendiamo la dignità umana e richiediamo la difesa della dignità di ogni essere umano siriano, e non solo dei membri della comunità cristiana.

Esprimiamo la nostra solidarietà con ogni persona che difende la sua vita e quella della sua famiglia contro tutte le forme di omicidio, di minaccia o di tirannia.

La nostra rivoluzione siriana è per il bene di tutti i cittadini siriani e della patria siriana.

Rifiutiamo i tentativi del regime di trasformare la nostra rivoluzione siriana in una guerra settaria.

Ecco perché ci rivolgiamo oggi a Lei come Siriano e Patriarca cattolico della sede di Antiochia e di tutto l’Oriente, e a tutto il clero della Siria, chiedendovi: – Rispettate gli insegnamenti della Chiesa e lavorate secondo lo spirito di questi insegnamenti.

– Servite tutti i Siriani senza discriminazione tra i cristiani e i loro fratelli di altre appartenenze (perché siamo tutti figlio di un Dio unico).

– Condannate tutti i crimini commessi contro il popolo siriano in generale, e contro i civili in particolare, sia da parte del regime al potere che di altri gruppi armati.

– Lavorate per la pace e il bene comune in Siria, e per riunire i Siriani attorno al Bene e alla Verità, nel rispetto delle loro specificità e della diversità delle loro attitudini e appartenenze. I cristiani sono una parte del tutto, e staremo bene quando i nostri fratelli in patria siriana e in umanità staranno bene.

– Non schieratevi con un partito a scapito di un altro e ricordatevi che ogni forma di allineamento danneggia la verità e la coscienza.

– Svolgete il vostro ruolo di Patriarca e di clero, come servitori dei figli di Dio, secondo il Suo Santo Spirito e gli insegnamenti della Chiesa, attraverso il lavoro e la testimonianza a favore della verità, del mantenimento della pace e del rifiuto della guerra, e non sulla base di passioni o conflitti fra persone o fazioni, per quanto alta sia la loro posizione.


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