E adesso che non è più Cav, con che titolo lo chiamiamo? Il cerchio magico è in subbuglio.
C’è chi propone Cond. per Condannato, per far leva sul vittimismo, il vulnus, la persecuzione e tutto il resto, ma sembra non in tono con la “profonda sintonia” entrata in vigore con il governo Renzi.
I falchi sono per “Frod. Fis”. per ricordare ai molti evasori italici che è stato condannato per frode fiscale e trasformare una vergogna in una medaglia al valor furbo.
Meglio allora “Mil” come miliardario, rilanciano altri, sapendo quanto al suo elettorato incuta rispetto la sua ricchezza. Tanto più se espressa in lire, in modo da solleticare anche i nemici dell’euro. Ma l’ipotesi viene scartata subito: troppo evocativa dell’avvocato Mills, corrotto per non inguaiarlo, ma non si sa da chi.
Allora c’è chi azzarda un ben augurante “Asp Graz.” – aspirate alla grazia – ma l’idea cade nel vuoto, come un affronto all’orgoglio del capo.
Non rimane che il classico Dott. Sobrio come una cravatta blu a pallini bianchi, rassicurante e normale. Sì, ma troppo normale per un uomo così unico, obiettano subito gli intimi. Quando il cerchio magico sta per cedere nello sconforto, arriva l’idea.
Ma quale titolo: qui ci vuole un numero ordinale dopo il nome, come nelle dinastie. Soprattutto ora che sta per entrare nel partito una delle sue figlie.
Sarà Berlusconi Primo, a cui succederà la Berlusconi Seconda (applausi).
Che già molti chiamano con pronta deferenza, Sua Eccellenza, la Berlusconessa.
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