“La petizione lanciata da Articolo21 su Change.org per chiedere alla Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, che vengano resi pubblici documenti ancora segreti ha raggiunto le 60.000 adesioni”. A comunicarlo in una nota Stefano Corradino e Giuseppe Giulietti, direttore e portavoce di Articolo21 e promotori della raccolta di firme. “A poche ore dal triste anniversario dell’uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin ci auguriamo che la voce di oltre 60.000 persone che chiedono che venga tolto il segreto all’inchiesta possa essere ascoltata e accolta dalle istituzioni”, dichiara Stefano Corradino. La petizione (link: www.change.org/
“Nei giorni scorsi il legale della famiglia Alpi, l’Avvocato Domenico D’Amati, aveva spiegato quanto fosse importante per la ricerca della verità poter accedere ai documenti secretati. “È fondamentale che queste carte siano rese pubbliche e che ai cittadini sia data la possibilità di sapere. C’è molto da fare e speriamo che tutti gli organi dello Stato collaborino. In primo luogo la Camera dei Deputati che deve desecretare questi documenti fondamentali sui traffici dei rifiuti tossici”, aveva dichiarato D’Amati.
Gli oltre 8.000 documenti secretati si troverebbero negli archivi della Camera dei deputati a cui sembra essere stato negato l’accesso dall’Agenzia Aise – come ha rivelato un’inchiesta de “Il Manifesto” firmata dai giornalisti Andrea Palladino e Andrea Tornago – che pare “abbia negato l’autorizzazione a un ufficio di Montecitorio che chiedeva la declassificazione dei documenti riservati acquisiti dalla Commissione parlamentare sui rifiuti presieduta da Gaetano Pecorella”.
“Ci auguriamo che già nel corso della cerimonia di domani alla Camera dei Deputati la presidente Boldrini che ha sempre mostrato grande sensibilità sulla vicenda Alpi-Hrovatin, voglia dare un segnale positivo alla richiesta di desecretazione” concludono Corradino e Giulietti.
La petizione è on line sul sito www.change.org/ilariaalpi