Massimo Alberizzi e Alex Zanotelli erano stati chiamati davanti al giudice di pace penale per rispondere del reato di diffamazione, a proposito di alcune dichiarazioni fatte in occasione del progetto di bonifica della discarica di Dandora a Nairobi.Alberizzi e Zanotelli avevano notato che in quel progetto c’erano cose che non erano chiare e potevano dar adito a sospetti. In un Paese assai corrotto, come il Kenya si sente spesso la puzza di tangenti, specie quando ci sono altri dettagli piuttosto oscuri. Il progetto di bonifica della discarica, dopo le denunce giornalistiche di Alberizzi e Zanotelli era stato bloccato dall’allora ministro dell’ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, che aveva fatto propri i sospetti sollevati dai due giornalisti.
Alberizzi e Zanotelli sora ono stati assolti con formula piena. Non hanno commesso nessun reato. Pubblichiamo la sentenza anche perché il giudice Cecilia Bonacci nella motivazione di assoluzione ha sottolineato concetti interessanti sul diritto di critica e quello di cronaca, come per altro aveva evidenziato nelle sua arringa di difesa l’avvocato Caterina Brambilla.
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