“Un primo passo. Dopo mesi di discussioni e di proposte la Commissione ministeriale per l’equo compenso giornalistico ha votato deliberando di affidare alle parti sociali tempi brevi per la definizione dei parametri sui quali basare l’equo compenso. La scadenza è fissata al 28 febbraio. Sulla base della delibera dall’applicazione dell’equo compenso sono esclusi solo i rapporti che abbiano caratteristiche di non dipendenza economica e sporadici. Il voto della Commissione ha così sbloccato una situazione che aveva portato a travalicare ampiamente i tempi fissati dalla legge ed evitato che dal perimetro di applicazione dell’equo compenso venissero esclusi rapporti di lavoro che, pur avendo un carattere di continuità, sono formalmente libero professionali. Si è trattato di un lavoro difficile e complesso, come sarà quello per la definizione dei parametri, ma, con il voto odierno si è fatto un significativo passo in avanti per dare applicazione concreta alla legge approvata alla fine del 2012”. Lo scrive in una nota il presidente della Fnsi Giovanni Rossi.
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