Tommaso Cestrone è morto d’infarto a 48 anni.
E’ comprensibile chiedersi chi sia, perché per molti era uno sconosciuto, che aveva la sua azienda agricola di fronte alla Reggia di Caserta e commosso dal degrado dei suoi giardini, aveva iniziato a pulirli lui, gratis, solo per poterli liberare dalle erbacce dell’incuria e dai rifiuti lasciati dagli analfabeti della bellezza.
Ora i suoi amici lo ricordano come l’ “angelo di Carditello”, perché questo suo volontariato iniziato per passione, è poi continuato per convinzione, resistendo persino a pesanti intimidazioni, l’incendio dell’auto e l’uccisione di alcune pecore, da parte di chi nel degrado vede aprirsi spazi di speculazione,.
Ne conosco tanti di questi “angeli”.
Cittadini che si prendono cura della bellezza del proprio territorio proteggendolo non solo con dedizione estrema, come il sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, ma con azioni di tutela collettiva per ridare decoro ad un parco oltraggiato. fino ai singoli gesti quotidiani .
“Per me – mi ha detto un’anziana signora che avevo elogiato per aver raccolto con fatica la cacca del suo cane – chinarmi è sempre più faticoso, ma non posso sporcare la mia città. E’ un piccolo gesto d’amore per i luoghi dove sono vissuta e lo devo fare, perché è più forte di me”.
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