La Consulta ha imbandito per la politica una tavola con menù fisso: il porcellum fatto a fette. Tutti i maggiori Tg aprono sulla sentenza che solo 24 ore fa sembrava dovesse essere rinviata a gennaio. Gli elettori italiani non moriranno “suini”, ma grande rimane la confusione. Mentana segnala che tutti sembrano apprezzare, per scatenarsi poi su ipotesi l’un contro l’altra armata. Berlusconi, che benedice finalmente l’uscita dell’immancabile libro di Vespa (così finiranno le anticipazioni!), ne approfitta per dire che le riforme anche elettorali devono partire dalla giustizia. Riecheggia sui Tg Mediaset, ma anche sugli altri, il lamento per il “colpo di stato” e il paradossale invito al Quirinale per una decisione motu proprio che lo grazi. Beppe Grillo (in evidenza su Tg2) affianca i siti dei quotidiani di destra che “festeggiano” la sentenza inneggiando alla illegittimità di questo Parlamento e di questo governo, oltre che di questo Presidente della Repubblica. Ieri Grillo voleva andare al voto col porcellum, oggi sempre al voto vuole andare, ma con un improbabile mattarellum ripristinato. La saga dei costituzionalisti (Tg3, Tg1, TgLa7) non scioglie i tanti dubbi su quello che potrà accadere …