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Rai: Catricalà: senza bollino niente contratto di servizio. Art.21, “non può decidere per conto del governo”. Usigrai, “no a privatizzazione, urge chiarimento”

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Nel nuovo contratto di servizio fra Rai e lo Stato ci deve essere il bollino. Non demordero’ e non firmero’ un contratto di servizio che non abbia con se il bollino per il programma perche’ e’ l’ aspetto piu’ rilevante oltre al fatto che abbiamo tolto la pubblicita’ dai programmi che riguardano i minori”. Lo afferma Antonio Catricala‘, viceministro dello Sviluppo Economico a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24. “La Rai ha accettato, con tutti i voti favorevoli e con una sola astensione, questi due aspetti. Se adesso fa marcia indietro non trovera’ un Governo che faccia marcia indietro”.        E sull’eventuale privatizzazione di Viale Mazzini, afferma: “La Rai non e’, e non sara’, sul mercato prima del 2016 perche’ venderemmo un asset privo di valore. Ho parlato di privatizzazione di qualche asset della Rai quando la concessione era in piedi ed era bella lunga. Ora siamo a due anni dalla scadenza della concessione e parlare di privatizzazioni e’ veramente anti economico. Sarebbe un fuor d’opera” conclude il viceministro.

“Il viceministro Catricalà ha ovviamente il diritto di pensarla come crede su Rai,  bollino blu e contratto di servizio. Quello che non può fare è decidere lui per conto della commissione parlamentare di Vigilanza e dell’intero governo in questa delicatissima materia”.  Lo affermano in una nota di Articolo21 Giuseppe Giulietti e Vincenzo Vita. “Appare ancora più singolare che ci sia una attenzione così particolare al bollino blu e al contratto di servizio e un’attenzione pari a zero alle anomalie italiane segnalate dalle medesime istituzioni europee relative a conflitto di interessi, antitrust e fonte di nomina delle Autorità e del consiglio di amministrazione Rai. Ci auguriamo che il presidente del consiglio e il ministro competente Zanonato vogliano ricondurre questa materia ad una reale principio di collegialità e al rispetto delle prerogative del parlamento”.

“Preoccupa l’aut aut di Catricala’ sul cosiddetto bollino” da inserire sui programmi pagati solo con il canone. La pensa cosi’ il segretario dell’Usigrai Vittorio Di Trapani che, all’Adnkronos, spiega: “Il tema del cosiddetto bollino, come dice lo stesso Catricala’, e’ uno degli elementi principali del nuovo contratto di servizio. Una novita’ criticata e contestata dall’Usigrai e dalle altre sigle sindacali in commissione parlamentare di Vigilanza Rai e una novita’ che non ha precedenti in nessun servizio pubblico europeo cosi’ come denunciato dalla Ebu (European Broadcasting Union, ndr). La chiusura al confronto da parte del ministro dello sviluppo economico su questo punto – rimarca il sindacalista – rappresenta anche una mancanza di rispetto nei confronti delle prerogative della commissione di Vigilanza Rai che deve ancora esprimere il suo parere obbligatorio, se pur non vincolante, sul contratto di servizio”.

 


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