Di Giuseppe Matese
NAPOLI – Sabato 16 Novembre a Napoli con partenza da piazza Mancini ed arrivo a piazza Plebiscito si è svolta la manifestazine stop biocidio. Un evento che si è trasformato in un vero e proprio fiume di persone, almeno 30 mila secondo la Prefettura, 100 mila per gli organizzatori, giunte per manifestare il loro dissenso contro gli scempi ambientali.
Tante realtà hanno preso parte: dai comitati ambientalisti, reti sociali, studenti, migranti, spazi sociali ed associazioni,sindacati a partire dal massacro ambientale che da anni si sta generando nella terra dei fuochi. Diverse sono state le presenze provenienti anche da diverse parti d’italia, con una buona presenza degli ambientalisti e associazioni come Asud, giunti dalla capitale . Tanti i cori dei partecipanti contro il governo e
le istituzioni locali, che «stanno ammazzando la Campania non facendo le bonifiche». Frasi ripetute anche da alcuni ragazzi delle scuole del territorio, accompagnati dai genitori. Hanno partecipato come cittadini anche alcuni assessori comunali, tra cui il vicesindaco Tommaso Sodano, il leader della Fiom, Maurizio Landini, e il cantante Nino D’Angelo. Alcuni studenti dell’area della cosiddetta Terra dei fuochi sfilano con i prodotti tipici dell’agro casertano. «Non vogliamo morire soffocati dalla spazzatura e dai rifiuti tossici del nord», grida una signora che arriva da Giugliano insieme con altri rappresentanti del comitato ‘No inceneritorè.
Oggi è stata «una giornata bellissima per la città di Napoli». Queste le parole del primo cittadino partenopeo, Luigi de Magistris, che ha partecipato «con gioia» al corteo «Stop Biocidio» percorrendo il tratto tra piazza Municipio e piazza del Plebiscito «con alcuni amici, come un semplice cittadino e senza fascia tricolore». «Con orgoglio, dall’inizio alla fine, ha marciato il nostro gonfalone medaglia d’oro al valor militare unitamente ad altri gonfaloni», ha dichiarato de Magistris«. »I cittadini che hanno attraversato come un fiume in piena le strade del centro di Napoli hanno dimostrato che qui c’è un Sud con grande dignità e passione. Lo stesso Sud che – ha proseguito il sindaco – pretende la bonifica dei siti inquinati, senza ottuse generalizzazioni e che ha le idee chiare su come rompere il sistema fatto di mafie, colletti bianchi e personaggi delle istituzioni deviate«.
»Dal Sud ormai è in atto, da tempo, una rivoluzione che dal basso sta realizzando politiche di difesa del territorio completamente innovative. Il Comune di Napoli è in prima linea nel dire un ‘nò secco – ha concluso de Magistris – a discariche e inceneritori e ‘sì’ a impianti alternativi, raccolta differenziata, tutela del territorio, acqua pubblica e obiettivo rifiuti zero«.
Da dazebao.it