da unionedegli universitari.it
Oggi nella discussione che sta avendo luogo nella VII Commissione sul DL 104 denominato “L’istruzione riparte” è stato approvato un emendamento che chiede l’ingresso in sovrannumero per gli studenti non ammessi ai corsi di laurea a numero chiuso che sarebbero rientrati in graduatoria se non fosse stato eliminato il bonus maturità. L’emendamento approvato, inoltre, lascia aperta la possibilità a coloro che sarebbero rientrati in graduatoria di iscriversi il prossimo anno accademico 2014-2015 riconoscendo i crediti acquisiti nelle materie congrue al corso di studi.
“L’Unione degli Universitari aveva messo in campo prima del test un ricorso contro il numero chiuso in quel momento rappresentato dal Bonus. Era un sistema relativo ad una cultura a punti e a test che non approviamo con particolare riferimento all’accesso universitario che si presentava pieno di storture, percentili e meccanismi anomali. Ora questo metodo viene riapprovato e rappresenta solo una delle tante falle nel sistema del numero chiuso che in questi anni abbiamo denunciato attraverso le centinaia di ricorsi vinti dall’UDU – dichiara Gianluca Scuccimarra, Coordinatore Nazionale dell’Unione degli Universitari.- “Non siamo ancora soddisfatti e la nostra battaglia non si ferma qui. Dopo aver abolito durante la prova il bonus ad essere lesi sono stati sicuramente i ragazzi a cui lo avevano promesso, ma anche tutti gli altri che il bonus non avevano e che hanno tarato la loro prova per recuperare “punti” subendo una decurtazione di punteggio per le domande sbagliate. La verità è che è una prova viziata e che l’emendamento non basta a riparare a tutti i danni fatti; sono migliaia, infatti, gli studenti che consci di non avere il bonus non hanno svolto il test come potevano e dovevano.”
“Stiamo valutando l’opportunità di riaprire le adesioni per il nostro Maxi ricorso Udu al Tar del Lazio e l’obiettivo sarà solo uno: la sospensione del numero chiuso per quest’anno accademico. L’emendamento della Camera dimostra che la possibilità di far entrare i nostri ragazzi c’è e che non è solo una questione di numeri, soprattutto con una prova come questa del 2013 caratterizzata da tante e tante irregolarità di cui il bonus rappresenta solo la punta dell’iceberg.”
Conclude Scuccimarra: “L’approvazione di questo emendamento è il segnale palese che il sistema del numero chiuso non funziona più: ciò significa che la soluzione delineata per l’anno in corso non è sufficiente, è infatti un semplice palliativo fatto solo per evitare la pronuncia del Tar del Lazio sui nostri ricorsi patrocinati dallo studio legale Michele Bonetti Avvocato & Partners e già depositati.
Il libero accesso all’università deve essere garantito a tutti: per questo, a qualche ora dalla conferenza stampa del Ministro Carrozza, Le chiediamo nuovamente di aprire un tavolo di discussione con gli studenti per superare il sistema del numero chiuso. Il 15 novembre scenderemo in piazza anche per questo: per difendere il libero accesso all’università, perché chiediamo a questo Paese un’inversione di rotta! ”