Attraverso una nota stampa, la Lucchini SpA ha minacciato di agire per vie legali nei confronti del Fatto Quotidiano, dopo che il giornale ha denunciato con un articolo e una video inchiesta sversamenti di catrame e sostanze sospette nel terreno della Ferriera di Trieste, impianto siderurgico di proprietà dell’azienda.
Nelle immagini girate dai giornalisti Franz Baraggino e Stefano Tieri si notano fuoriuscite di liquame scuro dalla fabbrica. “Quello è il catrame che esce dagli impianti. Sanno che non andrebbe fatto e fanno anche di peggio, da anni”, accusa un operaio intervistato. Gli sversamenti, oltre che essere proibiti dalla legge, metterebbero anche in pericolo gli abitanti di Servola, il rione popolare che ospita lo stabilimento.
Lucchini SpA ha smentito che le operazioni effettuate nello stabilimento venissero realizzate fuori dal rispetto delle norme ambientali e ha definito l’articolo pubblicato dal Fatto “una grave diffamazione da parte di chi non è a conoscenza delle fasi del ciclo produttivo e delle norme che lo riguardano”. Quella descritta nell’articolo, secondo l’azienda, sarebbe un’attività di riciclo dei residui della produzione prevista dalle direttive europee.
L’azienda perciò “si riserva di perseguire per le vie legali quanti hanno contribuito a diffondere informazioni lesive dell’operato e dell’immagine aziendale”, si legge nella nota.