L’idea di dar vita, con tre anni di anticipo, a un’ampia consultazione per discutere del rinnovo della Concessione del Servizio pubblico radiotelevisivo adottando un metodo nuovo, partecipato e trasparente, era apparsa ad alcuni balzana e quanto meno prematura; tuttavia, l’interesse riscontrato finora per la nostra iniziativa da parte di oltre venti associazioni culturali, dei sindacati di categoria e dei vertici aziendali della Rai, dimostra che avevamo visto giusto, tant’è che un semplice atto amministrativo come il Contratto di Servizio 2012-2015, all’esame della Commissione parlamentare, è ormai oggetto di una riflessione collegiale e pubblica come dimostra la polemica in corso su Repubblica tra il professor Alessandro Pace, – illustre costituzionalista e massimo esperto della giurisprudenza riguardante il servizio pubblico – e il Viceministro dello Sviluppo Economico Antonio Catricalà. Nei prossimi giorni chiederemo di essere ricevuti dal Presidente e dai capigruppo della Commissione parlamentare, dal Presidente dell’Agcom e dai Ministri coinvolti nel rinnovo della Concessione. Contestualmente, lanceremo il concorso che vedrà gli studenti delle scuole superiori e delle università cimentarsi tra loro per riscrivere la “carta d’identità” che la Rai dovrà darsi per i prossimi dieci-quindici anni in modo che siano garantiti i diritti consacrati dall’Articolo 21 della Costituzione. Il percorso è avviato: prossima tappa il 15 dicembre ad Assisi dove inizieremo ad entrare nel merito dei contenuti e della “qualità” della programmazione del servizio pubblico.
- Quel bollino sui programmi del servizio pubblico di Alessandro Pace
- Quel bollino sui programmi Rai di Remigio Del Grosso