Roma non dimentica il rastrellamento del ghetto, quando più di mille ebrei romani furono deportati ad Auschwitz. Ne torneranno a casa solo sedici. Così come non dimentica i 335 trucidati alle Fosse ardeatine il 24 marzo 1944, ad opera di quel Priebke che ancora oggi qualcuno non si vergogna a celebrare impunemente con slogan nazisti e antisemiti.