Il 2 settembre 1973, don Giovanni Franzoni, da poche settimane ex abate di san Paolo fuori le Mura, celebrava la prima messa – che per il Vicariato di Roma “non era né autorizzata né proibita” – nel salone, spoglio e un poco sconnesso, di Via Ostiense 152/B, a mezzo chilometro dalla basilica.
Questo piccolo evento rappresenta simbolicamente l’atto costitutivo della Comunità cristiana di base di san Paolo, formata da quelle persone che, nel vivace clima del post-Concilio, negli anni precedenti avevano attorniato l’abate Franzoni nell’abbazia e nella basilica, con lui riflettendo sulla realtà sociale ed ecclesiale.
Da allora sono passati quarant’anni e, come abbiamo fatto dieci e vent’anni fa, abbiamo pensato di fermarci un momento a guardare indietro per poi meglio guardare avanti e proseguire il cammino.
Guardare indietro anche per ricordare le molte sorelle e i molti fratelli che non sono più con noi e ora, non sappiamo dove e come, fanno comunità con tutte le sante e tutti i santi di Dio.
Faremo questo guardando insieme vecchie immagini di repertorio prese dalle teche della RAI, mentre a due nostre amiche chiederemo di narrarci il significato, sul piano sociale ed ecclesiale, della presenza delle Comunità cristiane di base in Italia e in particolare a Roma, sede della cattedra di Pietro. Insieme ci domanderemo, cioè, se questo movimento, una volta ben presente nelle cronache nazionali e, oggi, un po’ ridotto e sopito come un fiume carsico, abbia lasciato qualche traccia nella realtà ecclesiale e sociale del paese.
Ma vogliamo anche fare un momento di incontro con tutte le persone, le altre Comunità cristiane di base italiane, i fratelli e le sorelle di altre Chiese, le associazioni, le riviste, i gruppi organizzati, che vorremmo fossero presenti – da noi cordialmente invitati – in questo compleanno, e che in questi anni hanno accompagnato il nostro cammino, per un lungo tratto o in un incontro breve ma significativo.
A loro vogliamo chiedere di raccontarci le impressioni di questo incontro, in uno scambio sincero, senza toni celebrativi, ma per cercare di capire meglio la nostra storia di ieri e la realtà di oggi. E, per una volta, noi della Comunità di san Paolo vorremmo stare solo ad ascoltare.
E poi, come è giusto, l’appuntamento vorrà essere anche un momento di festa. I nostri giovani, e non solo, ci allieteranno con le loro performance artistiche con ciò che di meglio sanno fare.
Non si potrà concludere la festa se non con un “rendimento di grazie” al Signore che ci ha accompagnato in questi anni e con una agape fraterna.
Una festa a cui tutte e tutti siete invitate e invitati a partecipare.
PROGRAMMA
Sabato 5 ottobre 2013
ore 17: Proiezione di vecchie riprese video della RAI e di foto progetti per aiutare la gente palestinese della Striscia di Gaza.
ore 17,30: “40 anni di Comunità cristiane di base. Tracce della loro presenza a Roma”: ne parlano Maria Immacolata Macioti (docente di sociologia delle religioni – Università La Sapienza, Roma) e Vittoria Prisciandaro (giornalista).
ore 19: “Con chi abbiamo camminato” – Spazio agli interventi degli amici e delle amiche che ci hanno conosciuto in questi anni e con i quali e le quali abbiamo condiviso tratti del nostro cammino.
ore 20,30: aperi-cena a buffet.
ore 21,30: “Serata degli artisti”: giovani e non, ci intrattengono con le loro performance di canto, musica, danza, poesia e racconto.
Domenica 6 ottobre
* dalle ore 10,30 visite guidate alla esposizione.
ore 11,30 celebrazione eucaristica.
al termine, pranzo di condivisione (ognuno/ognuna è invitato a portare qualcosa) .