BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

In Siria i bambini dormono a lungo

0 0

Di Giulio Cavalli

Non stanno dormendo come dormono i bambini. No. Questi sono morti e succede in Siria, che non è nemmeno così lontana a puntarla con il dito sul mappamondo o su una cartina geografica. ”Centinaia di morti e di feriti, tra cui donne e bambini, sono il risultato del barbaro uso di gas letali da parte del regime di Assad nell’area del Ghouta, a est di Damasco“, denunciano i Comitati locali di coordinamento siriani. Assad si difende dicendo che sono solo invenzioni e forzature dei ribelli mentre il suo amico Putin dichiara di avere dei dubbi. Putin. Dei dubbi. La comunità internazionale intanto ha avviato un’indagine per toccare con mano la situazione: se veramente si tratta di un attacco con gas nervino sarebbe il massacro più grave degli ultimi 25 anni. Venticinque, anni. Non dormono i bambini in Siria come dormono i bambini a ferragosto, qui. Dormono più a lungo e più lunghi stesi per terra come sanno stare stesi in poco spazio solo i bambini, in tutte le parti del mondo. Ma la narrazione della guerra civile (che sia Siria o Egitto o comunque qualsiasi Paese che richieda un’infarinatura di storia e politica di quelle parti) è fastidiosa e riservata solo ai “saccenti”. Non è una vicenda da srotolare tranquillamente sulla spiaggia o durante l’aperitivo: chissà perché da quelle parti del mondo i bambini morti puzzano meno dei nostri. E nemmeno i protocattolici tutti impegnati nella legge anti-anti-omofobia riescono ad intenerirsi.

Questo silenzio mi allontana dalla politica che vorrei più dello stipendio del parrucchiere del Senato. Sono strano, si vede, io.

da isiciliani.it


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21