BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

Dolores Valandro condannata. Aveva detto riferendosi a Cecile Kyenge: “Ma mai nessuno che se la stupri?”

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Tredici mesi di reclusione (pena sospesa) e interdizione dai pubblici uffici per tre anni. E’ arrivata oggi pomeriggio la sentenza di condanna per Dolores Valandro, processata per direttissima con l’accusa di istigazione a compiere atti sessuali per motivi razziali. Consigliere di quartiere di Padova, leghista, il 13 giugno scorso – sulla sua pagina Facebook – la Valandro aveva scritto, riferendosi al ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge, una frase choc: “Ma mai nessuno che se la stupri, così tanto per capire che cosa si prova? Vergogna”. Un inaudito invito alla violenza, pubblicato a commento della notizia di un tentato stupro a Genova, da parte di un uomo africano. Vittime due ragazze del posto.

La Valandro è stata espulsa la sera stessa dal suo partito, la Lega, che peraltro già alcuni mesi prima l’aveva sospesa per altre ragioni. L’udienza del processo, fissata per il primo luglio al tribunale di Padova, è stata rimandata una prima volta a lunedì 5, infine ad oggi. In aula la donna è apparsa in lacrime e si è detta pentita: “Non era mia intenzione come madre e come donna insultare un’altra donna, mi è però passato davanti agli occhi un episodio capitato a mia figlia”. “E’ stato un attimo di impulsività”, ha aggiunto, “perché non ho mai visto atti così violenti nei confronti delle donne perpetrati dagli italiani”.
Ma perché accanirsi così contro il ministro Kyenge, addirittura augurarle di subire uno stupro?
“Non era riferito alla Kyenge – ha aggiunto – Mi è dispiaciuto vedere che il ministro non ha avuto parole di sostegno nei confronti delle donne”. “Il ministro poteva essere di qualsiasi colore – ha concluso Valandro, incalzata dalle domande degli avvocati – ma è stato un impulso perché non ha detto alcuna parola nei confronti di queste povere donne”.
Per l’accusa si è trattato invece di un atto di istigazione alla violenza per motivi razziali. Valandro avrebbe incitato a compiere violenza sessuale contro la Kyenge solo perché africana, come l’autore dell’aggressione avvenuta il giorno prima a Genova. Il pm padovano Sergio Dini aveva chiesto una pena leggermente più pesante, un anno e quattro mesi di reclusione. Alla fine la condanna è stata di un anno e un mese, oltre ad un risarcimento di 13.000 euro.
Il legale della Valandro, Massimiliano Nicolai, ha già annunciato ricorso in appello.


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