di Alessandro Ambrosin
TARANTO – Mentre la lettera di Enrico Bondi inviata al governatore della Puglia fa ancora discutere a Taranto si continua ad assistere alla lenta morte di una città, il cui futuro è stato inesorabilmente segnato dall’assoluto isolamento in cui versa, grazie soprattutto alle mancate politiche.
Abbiamo incontrato Antonia Battaglia esponente di Peacelink e del Fondo Antidiossina che da anni si batte contro lo stato ambientale che, prima l’Italsider e poi l’Ilva, hanno drammaticamente provocato su questo territorio. Giovedì scorso avete per la seconda volta relazionato in Commissione Europea le ultime notizie sulla gravità della situazione dell’Ilva… leggi tutto su dazebao.it