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Egitto: la Fratellanza Musulmana esiste?

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Uno dei nodi per dare all’Egitto un futuro normale è quello di stabilire cosa sia la Fratellanza Musulmana: per legge.

di Riccardo Cristiano

Che Muhammad Morsi (meglio sarebbe scrivere Mursi) sia stato il primo presidente della repubblica egiziana eletto lo sanno tutti. Che fosse un esponente dei Fratelli Musulmani pure. Ma come certificarlo? I Fratelli Musulmani in Egitto non hanno status giuridico: e quindi la loro organizzazione che cos’è?

La storia è molto interessante, visto che dagli anni Venti del Novecento si parla a pieno titolo dei Fratelli Musulmani. Ma dal 1954, dopo cioè il tentativo di assassinio di Nasser, i Fratelli sono fuori legge. Quella decisione di Nasser radicalizzò ulteriormente un gruppo già divenuto in quegli anni radicale, e gli arresti indiscriminati, le torture, la ferocia del regime non fecero che spingere i Fratelli Musulmani verso ulteriore radicalità e estremismo, nella illegalità ovviamente. E questo acuì il connotato di “partito leninista”, “società segreta”, “corrente religiosa”. Il successore di Nasser, Sadat, sposò un linea molto diversa, ma non opposta, che portò all’amnistia del 1975. MA non alla legalizzazione dei Fatelli. Che così continuarono a benificiare dei “favori” dell’illegalità, ad esempio l’assenza di qualisasi controllo sui loro finanziamenti, e la mancanza di regolamwenti nella loro vita interna.

Con Mubarak il “doppio standard” non è certo cambiato, anzi. I Fratelli operavano alla luce del sole, ma loro unica definizione ufficiale era quella di “organizzazione proibita”. Il che ha lasciato il gruppo ai ufficialmente ai margini (arresti quando il raiss sceglieva la linea dura, qualche eletto come indipendente quando sembrava opportuno), e soprattutto leadership “totale” e “segreta” (sebbene nota a tutti).

Nel 1977, in verità, i Fratelli cercarono il riconoscimento giuridico, su iniziativa del loro leader Omar al-Telmesani, ma nel 92 (tempi lunghi in tribunale anche in Egitto, no?) bocciò l’istanza.

Neanche la presidenza Morsi ha risolto il problema. E’ vero che è nato il partito ispirato dai Fratelli, ma loro , i Fratelli Musulmani, si sono proposti come Ong (la numero 644), ma la legge proibisce alle Ong di fare politica.

Così l’Egitto si trova ancora fermo al punto che gli impedisce di chiarire chi siano i Fratelli Musulmani, come accade dalla metà degli anni 50. Ma senza trasperenza, interna, finanziaria e internazionale, sulla Fratellanza, (e non solo) l’Egitto difficilmente troverà un asseto politico più chiaro.

da ilmondodiannibale.it


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